Il team di Castelgomberto, all’esordio in un evento al di fuori dell’Italia, incassa il ritiro del comasco Stefanetti, che decide di parcheggiare la Citroen Saxo anzitempo.
Una situazione strana, quella venutasi a creare in occasione della ventunesima edizione del Rally Ticino, andata in scena nel recente weekend.
L’appuntamento svizzero era molto atteso, da tutto lo staff di Baldon Rally, desideroso di alzare ulteriormente l’asticella, di questa già ricca stagione 2018, andando a confrontarsi in un terreno del tutto inedito, ovvero le gare all’estero.
“Il 2018 continua a riservarci delle sorprese” – racconta Baldon (titolare Baldon Rally) – “ma quello che abbiamo vissuto, qui in Svizzera, è per certi versi surreale. Eravamo molto ansiosi di confrontarci in un evento diverso, in un ambiente che non avevamo mai vissuto prima d’ora. Le ambizioni della vigilia erano buone, così come le sensazioni ma, purtroppo, è accaduto qualcosa che, ancora oggi, fatico a spiegarmi.”
Il Rally Ticino, targato 2018, vedeva Baldon Rally schierare una Citroen Saxo, di gruppo N, per Davide Stefanetti, affiancato da Duilio Fondra in qualità di navigatore.
Il terzo posto siglato dal comasco su queste strade, nell’edizione del 2015 alla guida di una Opel Corsa, faceva ben sperare in ottica di risultato finale.
Pronti, via e la prima prova speciale, quella di “Valcolla”, veniva percorsa in trasferimento dai protagonisti del produzione a due ruote motrici, causa uscita di strada di un concorrente.
Nella successiva “Isone” Stefanetti accusava la rottura di un semiasse, circa a metà del tratto cronometrato, ma, con caparbietà, riusciva comunque ad arrivare al controllo stop.
Con circa venticinque chilometri a separarlo dalla prima service area di giornata, dove il semiasse sarebbe stato sostituito rapidamente, il pilota della Saxo decideva di preservare l’integrità della vettura, parcheggiandola a bordo strada.
“Solitamente siamo abituati a situazioni a ruoli invertiti” – sottolinea Baldon – “dove il pilota, per natura stessa del ruolo che ricopre, farebbe di tutto pur di continuare la propria gara. Soprattutto nel nostro ambiente dove i sacrifici per poter correre sono il pane quotidiano. Siamo rimasti alquanto sorpresi quando Davide ci ha chiamato, uscito dalla seconda speciale, dicendoci che si sarebbe ritirato per non aggravare la situazione danni. Il fatto è che, come erano riusciti ad uscire dalla prova speciale, avrebbero tranquillamente potuto arrivare sino al parco assistenza. Qui avremmo cambiato il semiasse e lui avrebbe potuto tranquillamente continuare la sua gara. Apprezziamo il gesto di Davide, che ringraziamo, ma non era necessario farlo, in questo caso. Aveva ancora quattro prove speciali da disputare ed aveva tutto il tempo per recuperare quanto perso con la rottura. Fortunatamente era accaduto sulla prova più corta del giro. Ad oggi non riesco ancora a spiegarmi questo eccesso di prudenza. Non che sia una colpa, sia chiaro, ma ci dispiace per lui, che ha voluto fermarsi quando non ne aveva motivo tecnico valido e anche per noi. Ci tenevamo a questa esperienza, sino alla fine.”
Benvenuti in Baldon Rally
Un pilota, quando si presenta da noi, deve preoccuparsi solamente di scegliere l’auto e la gara, al resto ci pensiamo noi.
Ciao, sono Alessandro Baldon, fondatore e titolare di Baldon Rally.
Nella mia piccola carriera da pilota ho incontrato varie mancanze nel servizio di noleggio e così, con il desiderio di colmare tali vuoti, ho dato via a questa avventura nel 2016.